CREDITO DI IMPOSTA 4.0
PREMESSA
E’ stato pubblicato il decreto direttoriale del 16 giugno 2025 di apertura della piattaforma informatica 4.0, attraverso la quale le imprese possono presentare il modello di comunicazione per l'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0.
Le comunicazioni possono essere presentate a decorrere dalle ore 14:00 del giorno martedì 17 giugno 2025, esclusivamente tramite il sistema telematico disponibile nell'apposita sezione "Transizione 4.0" del sito internet del GSE (Piattaforma GSE), accessibile tramite SPID, utilizzando il modello editabile reso disponibile.
Si riassume di seguito la normativa e la procedura per l'accesso al credito d'imposta 4.0.
LEGGE DI BILANCIO 2025
Come avevamo evidenziato in una nostra precedente newsletter, a partire dal 1° gennaio 2025 la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024, c. 445-448) ha previsto:
- l’abrogazione dell’agevolazione per i beni immateriali 4.0, quali software e applicazioni (salvo che entro il 31 dicembre 2024 non sia già stato accettato l’ordine e versato un acconto di almeno il 20% del costo complessivo);
- l’introduzione di un tetto massimo di spesa pari a 2,2 miliardi di euro per tutti gli investimenti agevolati.
Le novità si applicano in relazione gli investimenti:
- effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025;
- effettuati entro il 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine è accettato dal venditore ed è stato pagato l’acconto del 20%;
- già comunicati con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, per i quali, entro tale data, non risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%.
Mentre per gli investimenti prenotati entro 31 dicembre 2024 (ordine accettato ed acconto di almeno il 20% versato) rimane applicabile la vecchia disciplina: non opera il tetto dei 2,2 miliardi e restano agevolabili i beni immateriali.
Il credito d’imposta transizione 4.0 per il 2025 è subordinato a una nuova procedura di comunicazione obbligatoria al MIMIT regolata dal Decreto del 15 maggio 2025.
DECRETO MIMIT 15.5.2025
Al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui ai citati c. 445-448, in data 15.5.2025 il MIMIT ha emanato un decreto recante il contenuto, le modalità e i termini di invio del modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti gli investimenti in beni strumentali materiali nuovi.
Il modello di comunicazione deve essere trasmesso dall’impresa in via preventiva, e comunque entro e non oltre il 31 gennaio 2026, con l’indicazione:
- dell’ammontare complessivo degli investimenti in beni di cui all’allegato A l. 232/2016 che si intendono effettuare,
- del relativo credito d’imposta prenotato.
Ai fini della prenotazione delle risorse rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione.
Entro 30 giorni dall’invio del modello, l’impresa deve trasmettere nuovamente il modello in via preventiva con l’indicazione della data e dell’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione.
Il modello di comunicazione è altresì trasmesso dall’impresa al completamento degli investimenti:
- entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti ultimati alla data del 31 dicembre 2025,
- entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti ultimati alla data del 30 giugno 2026.
Il mancato invio della comunicazione nei termini e nelle modalità previste comporta il mancato perfezionamento della procedura per la fruizione del credito d’imposta.
Per le imprese che al 15 maggio 2025 hanno già effettuato la comunicazione tramite il modello di cui all’allegato 1 al decreto 24 aprile 2024, ai fini della prenotazione delle risorse rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione in via preventiva già trasmessa, a condizione che, entro 30 giorni, trasmettano il modello di comunicazione di cui al nuovo decreto in via preventiva, ovvero di completamento, nonché dell’acconto nei tempi indicati. Le imprese che non adempiono devono ripresentare la comunicazione con il nuovo modello e ai fini della prenotazione delle risorse rileva l’ordine cronologico di invio della nuova comunicazione in via preventiva.
Il MIMIT trasmette all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese beneficiarie ammesse a fruire dell’agevolazione nel mese precedente con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
L’Agenzia delle entrate trasmette al MIMIT l’elenco dei soggetti che hanno utilizzato in compensazione il credito d’imposta, con i relativi importi. Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto del versamento, a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal MIMIT all’Agenzia delle entrate. L’ammontare del credito di imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo trasmesso per ciascun beneficiario dal MIMIT, pena lo scarto dell’operazione di versamento.
In caso di indisponibilità, anche parziale delle risorse, le comunicazioni si intendono in ogni caso trasmesse. Nel caso di nuova disponibilità di risorse, il GSE ne dà comunicazione all’impresa secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle comunicazioni.
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Distinti saluti
HAGER & PARTNERS