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IMU - AGEVOLAZIONI A FAVORE DEL SETTORE ALBERGHIERO E LE IMPRESE PER IMMOBILI IN ALTO ADIGE
La legge provinciale n. 9/2020 ha introdotto alcune agevolazioni dell'Imposta Municipale Unica (IMU) relativa al 2020 per immobili in Alto Adige destinati ad attività ricettive, gastronomiche, sportive e culturali.
Le agevolazioni IMU si applicano alle seguenti categorie di immobili:
- fabbricati di categoria catastale D/2 destinati ad attività ricettive;
- appartamenti della categoria A nonché immobili della categoria D/8 destinati ad attività ricettive, nonché le relative pertinenze rientranti nelle categorie C/2, C/6 e C/7;
- edifici destinati prevalentemente alla locazione di camere/appartamenti per vacanze, nonché le relative pertinenze rientranti nelle categorie C/2, C/6 e C/7;
- edifici destinati all'agriturismo, nonché le relative pertinenze rientranti nelle categorie C/2, C/6 e C/7;
- rifugi rientranti nella categoria catastale A/11;
- fabbricati di categoria D/3 destinati ad attività culturali e ricreative;
- fabbricati di categoria D/6 destinati ad attività sportive;
- fabbricati di categoria C/1, D/3 e D/8 destinati ad attività di ristorazione (somministrazione di bevande e cibi).
L'IMU relativa ad immobili in Alto Adige appartenenti alle suddette categorie catastali:
- non è dovuta, qualora il gestore nel 2020 abbia subito un calo di fatturato complessivo non inferiore al 20% rispetto al fatturato del 2019;
- sarà ridotta del 50%, qualora il calo del fatturato del 2020 sia inferiore al 20% rispetto al fatturato del 2019.
I beneficiari dell'esenzione ovvero della riduzione in linea generale sono esclusivamente:
- soggetti passivi proprietari che sono anche i gestori delle attività esercitate nei suddetti immobili;
- soggetti passivi proprietari che hanno messo l'immobile a disposizione del gestore dell'impresa gratuitamente. Ciò vale anche se i proprietari sono soci e conferiscono l'immobile nella società come conferimento in natura;
- soggetti passivi proprietari che hanno concesso l'edificio in locazione/in affitto, qualora:
- il gestore abbia subito un calo del fatturato non inferiore al 20%, che comporta l'esenzione dall'IMU, o inferiore al 20 %, che comporta una riduzione dell'IMU del 50%;
- i soggetti passivi proprietari nel 2020 abbiano ridotto il canone di locazione o di affitto almeno per l'ammontare dell'IMU dovuta, senza che sia stata considerata l'esenzione relativa al 2020. Tale riduzione deve essere dimostrata mediante un contratto registrato.
La domanda di esonero e/o di riduzione deve essere presentata, a pena di decadenza, mediante autocertificazione al Comune competente entro il 30/09/2020.
Nel caso in cui i requisiti dell'esonero (categoria catastale e utilizzo dell'immobile) si verifichino solo dopo il 30/09/2020, l'autocertificazione potrà essere presentata fino al 31/01/2021.
Qualora il diritto alla riduzione decada nel periodo compreso tra la data di presentazione dell'autocertificazione e il 31/12/2020, un'autocertificazione corrispondente deve essere presentata entro il 31/01/2021.
L'imposta eventualmente dovuta, che dovrà essere pagata in seguito al venir meno dei requisiti per l'esenzione, può essere corrisposta entro il 30/07/2021, senza l'applicazione di sanzioni o interessi.
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